BERLUCCHI '61 - MAGNUM - Franciacorta DOCG - Brut Rosé

BERLUCCHI

64,70 €

(Tasse incl.)

Si presenta di un bel rosa corallo luminoso, con perlage fine e continuo. Al naso è elegante con delicate note di frutti di bosco, arancia rossa e melagrana dalle sfumature tostate di noce e crosta di pane.
All'assaggio colpisce immediatamente per l'estrema freschezza del sorso vivace e cremoso, con un bel ritorno su note di ciliegia per un finale di buona persistenza.

Figlio di un assemblaggio di Pinot Nero e Chardonnay, provenienti dai vigneti più vocati della prestigiosa zona, dislocati tra 19 comuni, fermenta prima in acciaio con breve macerazione in rosa di alcune ore per il Pinot Nero. Dopo la seconda fermentazione in bottiglia, affina 24 mesi sui lieviti e riposa almeno 2 mesi in bottiglia, arricchendo così il suo profilo aromatico.

Uno spumante fresco, spigliato ed accattivante dalla duttilità gastronomica quasi illimitata!

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Uno spumante fresco, spigliato ed accattivante dalla duttilità gastronomica quasi illimitata!

Scheda

Regione	ITALIA - Lombardia
Denominazione	Franciacorta DOCG
Vitigno	Pinot Nero 60% e Chardonnay 40%
Tipologia	Rosè
Stile	METODO CLASSICO - Champenoise
Dosaggio	Brut
Annata	S.A.
Alcol (%)	12,5
Litri	Magnum 1,50 L
Abbinamenti	In grado di accompagnare sia salumi e formaggi che crostacei in salsa. Perfetto aperitivo.
BIBENDA	4 grappoli
WINE SPECTATOR	91-100 - TOP 100 Wines 2021
JAMES SUCKLING	90-100
L'azienda	BERLUCCHI Ci sono domande capaci di cambiare il destino di persone e di luoghi. “E se facessimo uno spumante alla maniera dei francesi?” è stata una di quelle. Nel 1955 il giovane e vulcanico enotecnico Franco Ziliani la rivolse a Guido Berlucchi, gentiluomo di campagna. Berlucchi cercava un consulente capace di migliorare il suo Pinot del Castello e trovò invece il partner per un’avventura di gusto che avrebbe modificato il destino della Franciacorta. Ziliani fu affascinato dalla figura di Berlucchi, dalla sua elegante dimora – Palazzo Lana Berlucchi – e dall’antica cantina sotterranea. Il suo sogno giovanile era produrre un Metodo Classico nel suo territorio natale, la Franciacorta, e osò proporre a Berlucchi l’idea di un vino “spumeggiante” in un territorio abituato ai nettari fermi. Berlucchi accettò, e ai due pionieri si unì l’amico Giorgio Lanciani. La sfida ebbe inizio e nel 1961, dopo alcune annate meno fortunate, furono sigillate tremila bottiglie di Pinot di Franciacorta. Stappate l’anno dopo, si rivelarono ottime. Era nato il Franciacorta! Nel 1962 Ziliani creò il primo rosé metodo classico italiano, Max Rosé, fatto su misura per Massimiliano Imbert, antiquario milanese amico di Guido Berlucchi. Imbert, cultore delle effervescenze rosate d’Oltralpe, desiderava un rosato adatto al suo gusto raffinato: Max Rosé lo conquistò per nome, colore, sapore. Negli anni a seguire il fiorente interesse verso il marchio convinse il trio a cimentarsi in nuove produzioni. Pinot di Franciacorta divenne Cuvée Imperiale, nacquero i Cellarius Millesimati. L’azienda cresceva, ma subiva una grave perdita: la scomparsa, nel 2000, di Guido Berlucchi. Il nobiluomo lasciò tuttavia una nobile eredità: la Fondazione che porta il suo nome, dedicata alla ricerca medica. Approfondisci