Nel calice si presenta con un intenso colore giallo paglierino. Al naso sensazioni floreali, impreziosite da sfumature di piante officinali e tocchi minerali. Al palato è di buon corpo, tipico, contraddistinto da una vena di fresca acidità, con un finale persistente.
La “Riserva del Lupo” nasce da acini di Turbiana (Trebbiano di Lugana) leggermente attaccati dalla Botrytis Cinerea, muffa nobile che rende gli acini delle viti ancora più concentrati di minerali. Le uve quindi, dopo la raccolta manuale che avviene tra fine ottobre e inizio novembre, fermentano in acciaio per tre mesi. Successivamente si procede con l’affinamento per due anni in acciaio e infine, dopo l’imbottigliamento, per ulteriore riposo per due anni in bottiglia.
Il vigneto si estende a poche decine di metri dal lago di Garda su terreni duri di matrice argillosa, dove le piante più vecchie raggiungono i 50 anni di età.
Una Riserva ben realizzata, che appaga la beva grazie a un profilo di carattere e personalità.
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Nel calice si presenta con un intenso colore giallo paglierino. Al naso sensazioni floreali, impreziosite da sfumature di piante officinali e tocchi minerali. Al palato è di buon corpo, tipico, contraddistinto da una vena di fresca acidità, con un finale persistente.
La “Riserva del Lupo” nasce da acini di Turbiana (Trebbiano di Lugana) leggermente attaccati dalla Botrytis Cinerea, muffa nobile che rende gli acini delle viti ancora più concentrati di minerali. Le uve quindi, dopo la raccolta manuale che avviene tra fine ottobre e inizio novembre, fermentano in acciaio per tre mesi. Successivamente si procede con l’affinamento per due anni in acciaio e infine, dopo l’imbottigliamento, per ulteriore riposo per due anni in bottiglia.
Il vigneto si estende a poche decine di metri dal lago di Garda su terreni duri di matrice argillosa, dove le piante più vecchie raggiungono i 50 anni di età.
Una Riserva ben realizzata, che appaga la beva grazie a un profilo di carattere e personalità.
| Regione | ITALIA - Lombardia |
|---|---|
| Denominazione | Lugana DOC |
| Vitigno | Turbiana (Trebbiano di Lugana) |
| Annata | 2020 |
| Alcol (%) | 14 |
| Litri | Bottiglia 0,75 L |
| Abbinamenti | piatti delicati a base di crostacei e molluschi, con i crudi, anche di tradizione giapponese. Ottimo con sushi e zenzero. |
| GAMBERO ROSSO | 2 bicchieri |
L'azienda
|
CA' LOJERA
La Tenuta Ca’ Lojera fu fondata a Sirmione nei primi anni Novanta dai coniugi Ambra e Franco Tiraboschi, i quali decisero di trasformare l’allora azienda ortofrutticola in una realtà vitivinicola specializzata. Il nome dialettale, letteralmente “Casa dei Lupi”, fa riferimento alla leggenda secondo cui "mercanti neri", provenienti dal nord, utilizzassero le case in riva al lago come nascondiglio per le merci di contrabbando, usando come difesa branchi di lupi. La cantina vinifica solo uve di proprietà, raccolte su circa 20 ettari di vigneti allevati su terreni duri di matrice argillosa per il Lugana mentre sulle colline di Ponti sul Mincio troviamo lo Chardonnay, il Merlot e il Cabernet Sauvignon. Franco e Ambra Tiraboschi sono stati spesso definiti una cuvée di coraggio e follia, ma i loro Lugana, tra i più fedeli alla denominazione, hanno i piedi ben piantati per terra: infatti, la loro migliore qualità è proprio la concretezza! |
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