Dal colore rubino brillante esprime note vibranti di ribes rosso, mora e viola candita. Al palato risulta notevolmente succoso, con aromi floreali di bacche rosse esaltati da un'acidità armoniosa. Un vino molto ben bilanciato e pulito, dalla grande bevibilità, con profumi caratteristici della vallata che vanno dalla ciliegia fino a raggiungere note di speziato più o meno pronunciate a seconda dell'annata.
Il momento della vendemmia è importantissimo vista la delicatezza dei suoi aromi e il suo labile equilibrio sensoriale, corretto da un'ottima acidità enfatizzata da un breve affinamento in acciaio.
Nasce sulle splendide colline della Valpolicella, a un’altitudine compresa tra i 150 e i 200 metri sul livello del mare, su vigne che hanno oltre 30 anni di età.
Davvero interessante per chi cerca un vino giovane, dal buon rapporto qualità-prezzo.
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Dal colore rubino brillante esprime note vibranti di ribes rosso, mora e viola candita. Al palato risulta notevolmente succoso, con aromi floreali di bacche rosse esaltati da un'acidità armoniosa. Un vino molto ben bilanciato e pulito, dalla grande bevibilità, con profumi caratteristici della vallata che vanno dalla ciliegia fino a raggiungere note di speziato più o meno pronunciate a seconda dell'annata.
Il momento della vendemmia è importantissimo vista la delicatezza dei suoi aromi e il suo labile equilibrio sensoriale, corretto da un'ottima acidità enfatizzata da un breve affinamento in acciaio.
Nasce sulle splendide colline della Valpolicella, a un’altitudine compresa tra i 150 e i 200 metri sul livello del mare, su vigne che hanno oltre 30 anni di età.
Davvero interessante per chi cerca un vino giovane, dal buon rapporto qualità-prezzo.
| Regione | ITALIA - Veneto |
|---|---|
| Denominazione | Valpolicella DOC |
| Vitigno | Corvina 40%, Corvinone 30%, Rondinella 20%, Molinara 5%, Sangiovese 5%. |
| Annata | 2023 |
| Alcol (%) | 12,5 |
| Litri | Bottiglia 0,75 L |
| Abbinamenti | Risotto alle verdure, pasta sugo di verdure, stuzzichini, uova e torte salate. |
L'azienda
|
BRIGALDARA
Il nome Brigaldara compare per la prima volta in un atto notarile del 1260. Con questo nome, nei secoli, si è poi identificata una villa assieme a tutto il gruppo di rustici e campagne che la circondano. La famiglia Cesari acquista la villa con il fondo circostante nel 1929: epoca in cui la coltivazione della vite e dell’olivo erano frammiste a frutteti e cereali. Successivamente, negli anni ‘60 e ‘70, con la fine delle mezzadrie, ci fu l’ultima riconversione con le colture specializzate di vite ed olivo. Fino al 1979 però, non si vinificava ancora e la maggior parte dell’uva veniva venduta. Con la vinificazione, per l’azienda si innesca un rapido processo di sviluppo. Si acquistano prima 4 ettari nel comune di Marano (1990) e l’anno successivo 4 ettari nel comune di Grezzana. Successivamente, il grande terreno di Case Vecie di 70 ettari in cui negli anni sono stati piantati 9 ettari di vigneto ad un altitudine di 450 mt/slm. Infine, l’affitto a lungo termine nel comune di Marcellise, nella zona est di Verona, con i suoi 20 ettari interamente vitati. Oggi Brigaldara è una realtà di spicco nel paesaggio produttivo della Valpolicella, con circa 50 ettari di vigneti ed una splendida villa quattrocentesca con stalle e cantine riconvertite per l'appassimento delle uve e la vinificazione. Le vigne di proprietà sono sottoposte a trattamenti interamente manuali, mentre ogni intervento in campo è focalizzato al raggiungimento di un perfetto equilibrio vegeto-produttivo delle piante e ad una ottimale maturazione delle uve. |
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